Estemporanea di pittura 2014

 

Estemporanea di pittura 2014

   

Il treno rappresenta il viaggio quotidiano dei ferrovieri attraverso l’inesorabile scorrere del tempo e nonostante la continua trasformazione del “materiale rotabile”, effetto della modernizzazione tecnologica, il treno rimane sempre, non soltanto l’opportunità lavorativa, ma anche un prezioso compendio per le esperienze di vita.

      Quante volte, noi ferrovieri, nell’adempimento del nostro dovere percorriamo una determinata tratta e, quell’esperienza metodica, ci conduce all’emozionalità paesaggistica del nostro territorio.

      Il Dopolavoro Ferroviario di Trapani, all’insegna del rispetto del nostro patrimonio storico-artistico-culturale, da sette anni realizza un’estemporanea di pittura presso un’azienda agrituristica.

     La manifestazione culturale “Estemporanea di pittura 2014” ha avuto come tematica “il treno, i ferrovieri, realtà e ricordi nel territorio trapanese” ed ha coinvolto molti pittori locali e delle province limitrofe.

     In un contesto assolutamente idilliaco, il giorno 07 Settembre 2014 gli artisti hanno espresso le loro potenzialità pittoriche e così al Baglio Cantello di Paceco alle ore 08.00, in quella splendida giornata settembrina aveva inizio il connubio arte-ferrovia nella magia dei colori, dei pennelli e della natura.

     Le famiglie dei ferrovieri che hanno aderito a tale iniziativa culturale sono state coinvolte come componenti di una giuria popolare ed hanno valutato i quadri “gustando il profumo della natura e dell’arte”.

     La particolarità de tale manifestazione scaturisce dal fatto che “l’opera pittorica” nasce proprio in quella specifica giornata dove tutti possono seguire le varie sequenze di ogni quadro e soprattutto ogni partecipante può contemplare sia il momento artistico sia la propria individualità.

     Noi del D.L.F. di Trapani, nel tentare di descrivere l’emozione di tal evento nutriamo un grande sogno, cioè quello di condividere questa meravigliosa esperienza con sempre più partecipanti e quindi far percorrere i binari dell’arte e della solidarietà parallelamente con la gioia di vivere momenti speciali.

                  Con affetto

              Franzina Di Via